Il micro-birrificio più alto d’Italia

Nel corso degli anni il Parco Naturale delle Alpi Marittime si è trasformato in un variegato paradiso d’alta quota anche per gli escursionisti più esigenti, in virtù della fitta rete di vie e itinerari appositamente attrezzati, spesso connessi con gli analoghi percorsi tracciati nel limitrofo Parc National du Mercantour.

Sono molte, pertanto, le traversate praticabili nella zona. Tra queste l’Alta Via dei Re, un caleidoscopico percorso di sette giorni disteso interamente nel cuore dell’area protetta. Affascinanti e variegate le diverse tappe: da Sant’Anna di Valdieri al Rifugio Livio Bianco; dal Rifugio Livio Bianco al Rifugio Valasco; dal Rifugio Valasco al Rifugio Remondino; dal Rifugio Remondino al Rifugio Genova; dal Rifugio Genova al Rifugio Soria – Ellena; dal Rifugio Soria al Rifugio Pagarì; dal Rifugio Pagarì a San Giacomo di Entracque, sede del Rifugio escursionistico del Parco.

Proprio il Rifugio Federico Federici – Ettore Marchesini, meglio noto ai più come Rifugio Pagarì, merita di essere qui menzionato, non solo per la sua posizione (un modesto pianoro glaciale a 2627m di quota che domina il Vallone di Mont Colomb, permettendo una visione privilegiata sulla Maledìa e sul Clapier) o per le sue caratteristiche di ascesa (con i suoi 1430 metri di dislivello positivo è infatti l’unico di categoria E dell’intera provincia di Cuneo), ma anche per una peculiarità di tipo enogastronomico.

Durante i mesi estivi, infatti, all’interno dei piccoli locali viene prodotta una gustosa birra artigianale, che rende il Rifugio stesso il micro – birrificio più elevato della penisola e, forse, di tutta Europa. Derivata da malto e luppolo di varia provenienza, la Birra Pagarina raggiunge una gradazione alcolica massima del 5% (vol.).

Ottenuta infine attraverso un impianto domestico, comprensivo tra il resto di un apposito fusto di fermentazione, la bevanda è servita direttamente in loco in ampi boccali o venduta in bottiglie da 33 cl al prezzo di 3 euro. La ricompensa forse più gradita e dissetante, insomma, dopo un cammino di ascesa lungo e faticoso!