La dolcezza morfologica delle Langhe e la frescura ombrosa delle basse vallate alpine. In quest’impasto eterogeneo di sapori e paesaggi si apre la Riserva Naturale delle Sorgenti del Belbo. Un angolo suggestivo che respira tra l’alta Langa e l’Appennino Ligure disteso per oltre 460 ettari tra i comuni di Montezemolo, Camerana e Saliceto.
Scorci di campagna che profumano di terra e di bosco per la più importante area umida del Piemonte meridionale, dalla quale nasce il torrente Belbo. Un territorio divenuto Riserva Naturale nel 1993 per gli alti tassi di biodiversità custoditi, tra i quali spiccano ben ventidue specie differenti di orchidee. Una conca verdeggiante dove convergono le influenze ecologiche di origine mediterranea e i respiri più algidi di provenienza montana, attraversata da sentieri e da sterrate che ne consentono una buona fruizione escursionistica.
Più di trecentocinquanta le specie vegetali censite, tra cui il Giglio martagone, l’Erba paris e la Dentaria. Ma sono le orchidee, come detto, ad emergere per diffusione e varietà. Tra gli esemplari presenti in loco anche orchidee rare come l’Orchis incarnata e, più in generale, una quarantina di specie ad elevata protezione, che rendono la zona un vero e proprio scrigno naturalistico da scoprire passo dopo passo.
Tra gli elementi di pregio che si possono incontrare, poi, anche estesi castagneti cedui e boschi misti di roverella, ontano nero, farnia, carpino nero e cerro. Un fresco abbraccio arbustivo che si è trasformato nell’habitat ideale per volpi, cinghiali, caprioli, lepri e tassi, con la presenza del lupo che in loco si è ormai rilevata da circa un ventennio.
Un piccolo paradiso dietro l’angolo, insomma, che può contare su di un’area attrezzata e su di un centro visita posto all’ingresso dell’abitato di Montezemolo. Un polmone verde straordinario soprattutto per gli amanti delle orchidee, con la presenza dell’orchidea piramidale (impollinata soltanto dalle farfalle), della cosiddetta ballerina dai fiori antropomorfi e delle rarissime orchidee a foglie larghe ed elleborina palustre.
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La Riserva Naturale è oggi amministrata dall’Ente di Gestione delle Aree Protette delle Alpi Marittime. Per informazioni: info@parcoalpimarittime.it.