Onde verdi che si incastrano nell’orizzonte. Sulla loro pelle giochi di luci e di ombre, rughe di boschi e tatuaggi di coltivi. Nell’aria profumo di storia e di tradizione. Paroldo respira da secoli in questo angolo di terra che guarda alla Langa con gli occhi dell’Appennino. Perché in quei colli che tentano di graffiare il cielo, convivono l’indole ribelle della montagna e la compostezza delle dolci colline pettinate a vigneto. La chiamano non a caso Altra Langa. E spesso l’alterità coinvolge, stupisce, attrae.
Paesaggio, certo. Ma anche storia, architettura e tradizione, perché Paroldo non si accontenta di sorprendere. Vuole convincere. Vuole dimostrare soprattutto che anche un piccolo borgo stretto tra l’abbraccio delle colline, può celare tesori inimmaginabili per lo sguardo, il cuore e la mente. Storia e architettura, si diceva. Come l’uso raffinato della pietra di Langa nella realizzazione o nel restauro delle abitazioni pubbliche o private. Come la Cappella di San Sebastiano risalente al X secolo, divenuta lazzaretto prima e centro culturale poi.
Tradizione, quindi. Nei sapori autentici della cucina di un tempo che la storica Trattoria del paese oggi rivisita e ripropone agli avventori italiani e stranieri soprattutto. Come il profumo di bagna cauda che nell’Estate di San Martino si rincorre tra i vicoli in pietra e rimbalza da una cantina all’altra. Ma la tradizione, a Paroldo, scava anche nel passato socio-antropologico della comunità e diventa folklore, mistero, esoterismo, divertimento. Le Masche o Streghe Bianche, infatti, appartengono ormai all’identità locale. Donne un tempo chiamate ad agire quando la medicina tradizionale non riusciva a curare un malato.
Dotate di poteri magici e curativi, talvolta dispettose e irrequiete, le masche riempiono ancora oggi la memoria dei piccoli borghi piemontesi. Paroldo le ha interiorizzate e ha saputo ripresentarle in chiave culturale, con spettacoli, letture, musiche e racconti. Chi volesse respirare quest’aurea mistica, allora, lo può fare durante la Festa di San Martino, ma anche lungo l’intero arco dell’anno grazie al caratteristico Sentiero delle Masche.
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In questi spazi di Welcome Langhe e Roero (da cui è tratta l’immagine a corredo dell’articolo), trovate maggiori informazioni su Paroldo.