Come intrappolare il respiro del tempo: Balma Boves

Seicentocinquanta metri di quota lungo le pendici del Mombracco, là dove la collina si fa montagna e il paesaggio apre le sue braccia al sogno e all’infinito. Sanfront respira nel ventre pianeggiante della Valle Po, mentre i castagneti secolari alzano la sguardo verso il camminatore silenzioso. Odore di storia e di bosco, profumo di convivenza tra uomo e natura. Dialoghi millenari tatuatisi nella roccia sotto forma di coppelle e di figure antropomorfe.

Sotto la pelle della montagna, dopotutto, scorre ancora il sangue di un passato trascorso a livellare le protuberanze della terra. Fatica e sudore nei campi e lungo le mulattiere, per continuare comunque a vivere aggrappati al versante. Ma il sentiero prosegue, cresce di quota, piega di lato e senza preavviso, dietro a una curva, ecco la folgorante visione di Balma Boves.

Il respiro del tempo intrappolato sotto una roccia. L’oggi e il domani che spariscono d’improvviso. Non c’è spazio per loro. Qui regna il passato con la sua maestria di pietra e i suoi tetti piani che rimandano ai pueblo indiani del Nord America. Abitazioni, stalle, attrezzi. Ogni frammento di vita è cristallizzato in un eterno presente. Balma Boves stupisce e disorienta per quell’attento equilibrio tra il naturale e l’antropico che mira all’essenziale. Ogni spazio trasuda calcoli, pensieri, gioie e dolori. In ogni spazio, soprattutto, un fragrante aroma di vita vissuta.

Un piccolo villaggio costruito ai piedi di un’enorme sporgenza rocciosa (Balma, con radice prelatina bal, a indicare un riparo o un antro naturale sotto la roccia), abitato fino agli Anni Cinquanta. L’ultimo coriandolo della civiltà alpina del secolo scorso, comprensivo di forno e lavatoio comunitario. Un caleidoscopico tuffo nel passato alla ricerca di noi stessi e delle nostre radici. Un gioiello acquistato dal comune di Sanfront nel 2002 e gradualmente ristrutturato fino all’attuale veste ecomuseale. Dal 2016 la fruizione e la gestione di Balma Boves sono affidate all’Associazione Vesulus.

In questi spazi le indicazioni escursionistiche per raggiungere il sito.